Trail running: 5 consigli per come affrontarlo
La specialità della corsa a piedi in ambienti naturali richiede allenamenti duri, umiltà, resilienza, zaini capienti ma anche voglia di divertirsi. Ce lo racconta Carlo Mannini, trail runner della primissima ora.
Durante questi mesi abbiamo parlato a lungo dei vari tipi di camminata, dell’importanza di correre in salita e anche della più importante gara di skyrunning, Tor Des Géants, vista con gli occhi del fotografo Stefano Torrione.
Si stanno moltiplicando le gare di trail running, la specialità di corsa a piedi in ambienti naturali, specialmente in località montane (che si chiama sky running e le gare skyrace).
Abbiamo chiesto a Carlo Mannini, trail runner della primissima ora, qualche consiglio per affrontare allenamenti e gare di questa disciplina.
1. L’allenamento
Prepararsi per una gara di Trail Running seppur a livello amatoriale, significa costruire una solida base costruire una base aerobica, muscolare e tecnica. Questo vuol dire principalmente rafforzare la cosiddetta resistenza aerobica sulle corse “fuori strada” o, in mancanza di terreni sterrati, ingegnarsi con tavole di oscillazione e rulli di gomma piuma per simulare i tratti non regolari. Al contrario della corsa classica è necessario anche lavorare sulla forza muscolare per poter sopperire ai diversi tipi di fatiche da affrontare, ad esempio le salite e le discese.
2. Salite e discese
Il trail running, specialmente quello di montagna, vive di continui saliscendi, che richiedono un atteggiamento e regole molto diverse per poterle affrontare in modo migliore. È sempre meglio camminare in salita che provare a correre, mentre per la discesa è necessaria una fortissima concentrazione e un’istantanea reattività.
3. Approccio mentale
Il fattore psicologico è importante tanto quanto quello fisico e atletico. Bisogna essere umili e pronti per gli imprevisti che ti possono capitare, che nel caso del trail running sono sempre dietro l’angolo.
Saper gestire un imprevisto significa innanzitutto saper gestire sé stessi: per questo si parla sempre più spesso di resilienza ovvero la capacità di resistere alle avversità mantenendo la motivazione elevata verso un obiettivo.
4. L’abbigliamento e lo zaino
Le scarpe nel trail running sono fondamentali, in quanto devono essere resistenti e capaci di grip (aderenza) in ogni tipo di terreno. Ma una delle cose più importanti è senza dubbio uno zaino con il contenuto necessario per ogni evenienza: cibo e riserve idriche, pila elettrica, fischietto di soccorso, cellulare, bastoncini, occhiali da sole, orologio con altimetro, ma anche coperta termica, giacca antipioggia e maglia a maniche lunghe, perché il meteo e le situazioni atmosferiche in montagna rischiano di cambiare improvvisamente.
5. Sapersi divertire
Per la maggior parte dei partecipanti di una gara di trail o sky running non è così importante la classifica finale di arrivo. Spesso infatti accade che chi arriva per ultimo viene quasi più acclamato rispetto ai primi . È importante impegnarsi e divertirsi: quel che conta è l’esperienza che si vive, nell’affrontare le salite, le intemperie e gli eventi inattesi.
Come avrete capito anche voi, il trail running è praticamente la summa del concetto Everyday climber.