I 5 atteggiamenti vincenti per reagire positivamente alle difficoltà
Sapete cos’è la resilienza? È la capacità di rialzarsi dopo una caduta. Non è innata, ma si può imparare coltivando dentro di noi alcune qualità e capacità. Un libro ci spiega quali sono.
In questi ultimi tempi si sente parlare molto spesso di resilienza in molti ambiti. Se vogliamo trovare una definizione, possiamo dire che è la capacità di raccogliere le sfide, gestire e superare le difficoltà e resistere ai colpi.
Origine
È una parola che nasce dalla fisica e dalla chimica e che riguarda la capacità di un materiale a resistere agli urti e agli stress fisici di varia natura.
Ma è anche l’elasticità̀ che le persone hanno nei confronti di situazioni difficili nel corso della vita, ovvero nel lavoro, nelle relazioni affettive, nella famiglia, ma anche nel tempo libero. A differenza della determinazione, la resilienza è una consapevolezza, una preparazione mentale e psicologica che deve essere allenata.
Possiamo pensarla come una sorta di potente e coinvolgente energia.
Gli studi sulla resilienza
Nel libro “Resilienza, la scienza di adattarsi ai cambiamenti” di Andrew Zolli e Ann Marie Healy (Rizzoli) si sostiene che la resilienza non è una predisposizione genetica, ma esistono delle caratteristiche e capacità in ognuno di noi per affrontare le difficoltà.
In questo libro, che permette di capire bene la complessità̀ del tema, vengono isolati alcuni elementi per “coltivare” la propria resilienza. Eccone alcuni.
1–Aver la capacità di affrontare le azioni e le paure
“I coraggiosi non sono persone senza paura, bensì̀ coloro che hanno scelto di superarla attraverso l’azione”. Anche nella quotidianità̀, affrontare le proprie paure contribuisce ad aumentare l’autostima.
Questo atteggiamento permette anche di accogliere i cambiamenti con spirito positivo.
2–Aver fiducia e poter contare sugli altri
Poche persone possono attraversare le difficoltà da sole, per questa ragione è determinante avere una rete di amici e di familiari su cui poter contare nei momenti difficili. Quindi è necessario saper coltivare le relazioni.
3–Avere dei modelli di riferimento
E’ importante trovare qualcuno o qualcosa a cui ispirarsi: anche il racconto di storie edificanti può essere un buon rigeneratore. Inoltre è necessario avere un sistema di valori – un credo morale o religioso, uno scopo in cui identificarsi – che permette di fornire una protezione nei momenti di difficoltà.
4–Mantenere una prospettiva piena di speranze
Se si è ottimisti ci aspettiamo accadimenti positivi nella vostra vita. È importante avere la convinzione radicata dentro di sé di potercela fare. Pensare positivamente può avere un buon impatto sulle aspettative e sulla visione del mondo. Nel caso non si riuscisse a raggiungere l’obiettivo prefissato, è necessario non avere nessuna scusa da accampare.
5–Prendere cura di voi stessi sia fisicamente che mentalmente.
Un’alimentazione sana, l’assunzione di liquidi, l’esercizio, il sonno ed anche il prestare attenzione alla respirazione, hanno un impatto positivo sui livelli di energia e di concentrazione.
La resilienza è un concetto perfetto per gli Everyday Climbers. Siete pronti per affrontare la vostra scalata e superare positivamente le difficoltà?