Rispondiamo ad alcune domande comuni
Dove posizionare le mani? Come tenere i gomiti? E soprattutto, come impugnare la fotocamera nelle inquadrature verticali?
Sembrerebbe una domanda banale, ma in realtà saper tenere in mano una macchina fotografica e la postura complessiva possono avere un’influenza anche significativa sulla qualità delle foto.
Per questo abbiamo chiesto al nostro fotografo di fiducia Paolo Camilli di darci qualche utile consiglio, con un particolare focus per l’orientamento verticale che è il tema dell’#EVERYDAYCLIMBERS photo contest .
Innanzitutto è importante osservare dal vivo un fotografo professionista al lavoro. Ad un matrimonio, ad un evento sportivo o mentre scatta le foto in studio. La “professionalità” del fotografo si nota anche da come tiene in mano la macchina fotografica e dalla postura, facendo caso agli accorgimenti che gli permettono di scattare foto migliori. Per quanto riguarda i consigli, dobbiamo innanzitutto fare una distinzione tra reflex (quindi con il mirino ottico) e le mirrorless o compatte.
Impugnare una reflex
In generale esiste una semplicissima regola da ricordare: la mano sinistra (o la destra per i mancini) sorregge il corpo macchina e manovra zoom e messa a fuoco agendo dal basso, mentre la mano destra afferra la macchina lateralmente con il dito indice sul pulsante di scatto.
Per essere più dettagliati: il dito indice della mano destra deve essere leggermente appoggiato sul tasto di scatto o immediatamente sopra di esso. Il pollice appoggiato all’opposto dell’indice, sul dorso della macchina più o meno vicino alla ghiera (anche sopra, volendo). Il palmo della mano sinistra sostiene la macchina fotografica, mentre pollice e indice avvolgono l’obiettivo, pronti a regolare il livello di ingrandimento o la messa a fuoco manuale. I gomiti e possibilmente le braccia devono stare attaccati al torace, la fronte premuta contro la fotocamera e l’occhio aderente al mirino.
Nel caso di foto in verticale
Se si vuole partecipare al photocontest di EverydayClimbers e quindi posizionare la macchina fotografica per l’inquadratura verticale la situazione è leggermente differente: la mano sinistra rimane nella stessa posizione, mentre la destra sarà ovviamente più in alto dovendo seguire il pulsante di scatto. Il vero cambio viene effettuato sui gomiti: gomiti stretti e attaccati al corpo (per evitare oscillazioni della macchina) e gomito destro all’altezza del dorso della mano in una posizione quasi parallela al terreno in modo da evitare la torsione del polso.
Un modo sbagliato di reggere la fotocamera durante l’operazione di scatto può far insorgere quello che nel gergo fotografico è chiamato “micromosso”, ossia quella caduta di nitidezza della fotografia causata dalle piccole vibrazioni che vengono trasmesse alla fotocamera e che vengono registrate dal sensore o dalla pellicola.
Mirrorless o compatte
Le dimensioni e il peso contenuto di queste fotocamere, l’assenza di mirino e la necessità di inquadrare sul monitor, fanno sì che spesso si adotti un modo sbagliato di impugnarle. Ricordiamo che una buona regola è sempre quella di utilizzare entrambe le mani e tenere le braccia attaccate al corpo per ridurre le vibrazioni.
Anche nella fase di scatto spesso molti fotografi alle prime armi imprimono una pressione troppo forte al pulsante, oppure muovono verso il basso tutta la mano, e non solo il dito indice. Questo può generare delle vibrazioni che poi influenzano negativamente la nitidezza della fotografia. E’ importante imparare ad imprimere una pressione lieve al pulsante, muovendo solo l’indice e non l’intera mano. Basta un po’ di attenzione all’inizio per prendere l’abitudine di scattare senza generare inutili vibrazioni. Per garantire una maggiore stabilità alla macchina fotografica nel momento dello scatto, inoltre, è importante ogni qual volta sia possibile, appoggiarsi ad una superficie stabile: potrebbe essere un muretto, una ringhiera o una parete o addirittura un cavalletto.
Adesso avete tutte le dritte pratiche. Siete pronti a scattare una nuova foto?