Ottiche e treppiede: gli accessori immancabili per la fotografia
Meglio portarsi nello zaino i teleobiettivi o i grandangoli? Un mini-treppiede o uno da viaggio? In questo articolo #EverydayClimbers Magazine prova a rispondere a questi quesiti.
Dopo aver raccontato le diverse tecniche fotografiche e i trucchi per scattare al meglio i paesaggi montani, andiamo a scoprire alcuni accessori fondamentali per scattare foto da vero professionista. In questo articolo ci concentriamo su due accessori indispensabili da portarsi dietro: i teleobiettivi e il treppiede
Le ottiche
Come abbiamo già detto in altri articoli, l’ottimizzazione dello spazio all’interno dello zaino è fondamentale. Quindi la decisione di quali obiettivi portare e quali lasciare a casa implica una gran capacità di previsione: nessuno vuole perdersi uno scatto eccezionale solo perché ha l’obiettivo sbagliato. Se i paesaggi rappresentano la principale attrattiva, sarà necessario scegliere le focali più ampie (quelle con lunghezze focali intorno ai 35mm) per ampliare la visuale; se invece sono più probabili dettagli e ritratti è meglio concentrarsi sui teleobiettivi, quelli che restringono l’angolo di campo, con lunghezze focali superiori ai 70mm. Come si deduce la lunghezza focale e l’angolo di campo sono inversamente proporzionali (maggiore è la prima, minore sarà la seconda). Per le lunghezze focali normali, intorno cioè ai 45-50mm, l’angolo di campo è invece simile a quello dell’occhio umano.
Il treppiede
Per molti fotografi di paesaggio il treppiede rappresenta l’arma più̀ creativa del proprio arsenale. Grazie a questo strumento sono possibili scatti nitidi, lunghe esposizioni, composizioni curate al millimetro o ampia profondità̀ di campo. Niente può̀ sostituirlo, anche se molti ne sopportano male il peso, l’ingombro e in generale il fastidio di portarselo dietro. I modelli più̀ solidi e versatili sono anche i più grossi, ma esistono alternative più̀ leggere e compatte.
Un mini-treppiede è così piccolo e leggero che ci accorgiamo a stento di averlo in borsa: bisogna però verificare che possa reggere il peso di fotocamera e obiettivo. Per guadagnare altezza, dovremmo appoggiarlo su qualcosa, ma ci basteranno un tavolo, un muretto o un’auto per risolvere il problema.
Poi ci sono i treppiede “da viaggio”, una versione più corta e leggera di un modello normale; anche in questo caso è necessario controllare che regga il peso della fotocamera, sia in orizzontale sia in verticale. Qualunque sia il modello, iniziamo considerarlo come un’estensione della fotocamera, più che un semplice accessorio opzionale e non ce ne pentiremo.
Tutto chiaro? Pronti per il prossimo scatto?