Action cam e droni: come usarli al meglio
Avete mai provato a scattare con action cam o con i droni? Il fotografo Paolo Camilli ci illustra brevemente opportunità e limiti di questi due dispositivi con cui fare cose impossibili fino a ieri.
Fino ad oggi abbiamo parlato di fotografia tradizionale, quella basata su inquadrature precise nel mirino a soggetti scelti accuratamente. La tecnologia però ci mette a disposizione nuovi strumenti fotografici che ci permettono di sperimentare le loro potenzialità e i loro limiti per poter fare cose fino a ieri impossibili. Gli strumenti che esaminiamo oggi sono le action camera e i droni. Abbiamo chiesto al fotografo Paolo Camilli alcuni consigli su come poter sfruttare al meglio questi dispositivi.
Action Camera
Le videocamere sportive per la loro dimensione sono strumenti molto flessibili e quindi permettono di sfruttare le occasioni in tempi sorprendentemente rapidi.
Le action cam consentono di acquisire filmati a buona risoluzione (in genere Full HD) e ad un elevato frame rate, ovvero la frequenza di riproduzione dei fotogrammi che compongono il video; si può quindi sfruttare la ripresa video al posto della classica raffica di foto, per selezionare a posteriori dal flusso video i fotogrammi migliori. Queste foto/video camere montano focali cortissime e lavorano in genere a diaframmi piuttosto chiusi in modo da garantire una estesa profondità di campo con messa a fuoco dalla distanza minima all’infinito.
Droni
Dei droni sentiamo parlare ogni giorno ed osserviamo le loro immagini con un misto di curiosità e ammirazione. Sono strumenti eccellenti per raccogliere flussi video e immagini da punti di ripresa impossibili da raggiungere, e per di più con un investimento minimo rispetto all’impiego di elicotteri o aerei.
Per molti fotografi il drone è visto come un divertente giochino piuttosto che un innovativo strumento espressivo. Per chi è abituato a fissare l’inquadratura dal mirino, nel caso del drone il rapporto cambia completamente: tuttavia è possibile realizzare immagini molto ben composte, oltre che scattate da punti di ripresa inimmaginabili fino a pochi anni fa. I nuovi strumenti stanno anche crescendo come disponibilità di comandi e risoluzione.
L’errore da non commettere è pensare che il drone o l’action camera possano sostituirsi alla convenzionale fotocamera; le action-camera montate ovunque ed i droni si caratterizzano per un proprio stile espressivo, ma non cancellano la ripresa tradizionale, sono due stili differenti che coesisteranno sempre. Usare infatti una action-camera per effettuare uno scatto tradizionale non è certo facile, e con il drone le difficoltà aumentano ulteriormente: è importante prendere confidenza con i comandi, conoscere le possibilità di sorvolo, avere chiaro i soggetti da riprendere. In entrambi i casi i risultati possono essere più che soddisfacenti.
Avete voglia di provare le nuove opportunità di questi nuovi strumenti?