Trucchi dell’Esperto per Crearne una Perfetta
Un fotografo ci racconta alcuni trucchi e tips per ottenere immagini panoramiche in modo semplice e pratico: l’esposizione, le ottiche, come trattare i soggetti in movimento e come usare la post-produzione.
Le giornate si allungano e aumentano le possibilità di fotografare paesaggi naturali e panorami mozzafiato. Specialmente dopo una lunga salita a piedi, una scalata, un’escursione o una semplice scarpinata, non c’è niente di più appagante che concedersi qualche minuto per ammirare il panorama o la visione di un paesaggio montano o la radura di un bosco o una zona di pascolo. La “fotografia panoramica” è quella che consente una visione dilatata, con il lato lungo (il perimetro in basso della foto) che misuri almeno il doppio del lato corto (il perimetro laterale della foto). Il termine deriva dal greco PAN-tutto e ORAMA-veduta e sta quindi a significare “visione globale” e abbiamo chiesto al fotografo Paolo Camilli di svelarci qualche consiglio metodologico per ottenere foto panoramiche di cui andar fieri.
Tutte le Metodologie per Foto Panoramiche da Paura
Ci sono vari metodi. La più semplice e “spartana” è quella di ritagliare i bordi, superiore e inferiore, del lato lungo della foto. Se si scatta con un obiettivo super-grandangolare, come un Fish Eye, tipo 15mm o 16mm (180 gradi di angolo di campo), si otterranno foto paragonabili a quelle restituite da apposite fotocamere panoramiche dette ad “obiettivo rotante”, quest’ultime macchine complicate da gestire, anche se con risultati molto particolari. L’ultimo metodo, che è anche il più usato in questa era digitale, consiste nel fondere più immagini, accostate l’una all’altra, che viene chiamato “stitching”. In pratica, durante la ripresa si scattano più foto e in fase di post-produzione si uniscono. Esistono anche compatte e smartphone che originano delle panoramiche in automatico, con risultati discreti, anche se, una volta che le immagini vengono stampate oppure ingrandite, spesso si notano i punti di congiunzione tra foto e foto. Quindi il consiglio è usare il metodo dello stitching.
Scattare Più Foto ed Ottenere una Panoramica: Ecco Come Fare
E’ necessario impostare la macchina fotografica con l’esposizione manuale: si impostano manualmente sia il diaframma, sia il tempo apertura in modo tale da avere la stessa esposizione in tutte le fotografie e, quindi, colori molto simili tra le varie foto che poi comporranno la panoramica. Per quanto riguarda le ottiche, gli obiettivi che consentono una migliore fusione delle immagini, in post-produzione, sono i normali (tipo 50mm), i grandangoli moderati (tipo 35mm). Utilizzando invece obiettivi grandangolari spinti (tipo 20mm), si ottengono immagini altamente spettacolari che richiedono, però, una maggiore attenzione nel lavoro di giunzione e nella correzione della distorsione. Ovviamente il treppiede è fondamentale per studiare meglio l’inquadratura e poi lavorare agevolmente in post-produzione.
Nel caso ci fosse un forte vento, le nuvole potrebbero muoversi e gli alberi ondulare. Diventa quindi difficile scattare tre, quattro foto e poi unirle, perché la posizione degli alberi o dei fiori non sarebbe la stessa e il programma per l’unione delle foto faticherebbe a giuntarle correttamente. Quindi in queste condizioni il consiglio è scattare l’immagine panoramica con il metodo del ritaglio, illustrato all’inizio.
Infine c’è la pratica dell’unione delle foto. Ci sono molti software più o meno complessi e articolati che permettono di fare stitching. Il più usato e, in fondo, anche semplice è Photoshop che sotto il menù File e la sezione Automatizza ha l’interfaccia “Photomerge” che permette di fondere più foto in varie modalità.
Adesso tocca a voi a fare delle ottime foto panoramiche! Siete pronti?