Giornata Internazionale della Montagna: l’importanza di preservare l’ecosistema montano
Quando è stata istituita la Giornata Internazionale della Montagna e perché?
Si inizia a celebrare la montagna come elemento fondamentale per la salute del pianeta 20 anni fa, quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite designa il 2002 come l’Anno Internazionale delle Montagne. In questa stessa occasione, dichiara anche che l’11 dicembre di ogni anno venga riconosciuto come la “Giornata Internazionale della Montagna”.
Il 2022, inoltre, è particolarmente importante perché è stato proclamato l’Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile delle Montagne.
L'obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare sui problemi che l’habitat montano deve affrontare a seguito della crisi climatica e agire in difesa di esso mitigando i rischi.
Come contribuire a preservare l’ecosistema montano: i consigli di Levissima
Le montagne coprono circa il 27% dell’intera superficie terrestre - in Italia quasi la metà del territorio - e ospitano un quarto della biodiversità terrestre, eppure, purtroppo, sono tra gli habitat più minacciati dagli effetti del cambiamento climatico.
Ognuno di noi nel proprio piccolo può fare il possibile per preservare l’ecosistema montano. Continua a leggere per scoprire come vivere la montagna nel modo più naturale possibile, senza danneggiarla, ma restituendole un pizzico di benessere.
Piccoli gesti quotidiani per preservare l’ecosistema montano
- - Differenzia i rifiuti durante il tuo trekking o le tue escursioni. Ricorda però che ogni regione ha le sue regole, quindi informati prima di partire e chiedi informazioni alla gente del posto.
- - Spostati in piccoli gruppi per non disturbare gli animali.
- - Rispetta la fauna e la flora del territorio, senza portare a casa souvenir della natura.
Prediligi strutture sostenibili, cioè che operano in modo etico, senza danneggiare l’ambiente circostante, predisponendo di servizi che non sprecano risorse ed energia.
L’impegno di Levissima
Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte nella sfida per la sostenibilità ambientale e noi di Levissima da anni ci impegniamo per salvaguardare l'ecosistema montano e preservare la purezza del territorio da cui sgorga incontaminata la nostra acqua.
Le nostre fonti, infatti, sono protette e controllate quotidianamente e il nostro Stabilimento di Cepina attua procedure rispettose dell’ambiente in ogni fase della lavorazione, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale delle sue attività.
Ma non è finita qui! Insieme all’Università degli Studi di Milano, dal 2007 monitoriamo e studiamo lo stato della criosfera (neve, ghiaccio e permafrost) italiana, al fine di progettare strategie di mitigazione ai cambiamenti climatici.
Il bacino glaciale Dosdè-Piazzi, in Valtellina, caratterizzato da ghiacciai piccoli e di medie dimensioni, e da cui sgorga la purissima acqua minerale Levissima, è stata la nostra prima area di studio. Dal 2014 le ricerche di campo si sono estese al Ghiacciaio dei Forni, nel cuore del Parco dello Stelvio.
La ricerca ha raggiunto un primo obiettivo nel 2015, con la realizzazione del Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani: un vero e proprio atlante dei ghiacciai italiani, aggiornato al periodo attuale, che riporta dati e informazioni sui 903 ghiacciai presenti sulle nostre montagne.
Ma il viaggio verso la rigenerazione dei nostri territori non finisce qui! Continueremo ad impegnarci quotidianamente per preservare la naturale purezza dell’ambiente che ci circonda, perché le nostre montagne continuino imperiose ad essere le protagoniste indiscusse della Valtellina.