Le Bandiere Verdi 2017 assegnate da Legambiente
Amare la montagna significa rispettarla e valorizzarla. Così Legambiente anche per il 2017 ha assegnato 10 Bandiere Verdi alle comunità alpine che si sono distinte per le loro attività virtuose e rispettose dell’ambiente.
Tutti noi sappiamo che le Alpi sono un patrimonio di inestimabile valore paesaggistico e un elemento fondamentale per il nostro ecosistema. È quindi importante che siano incentivate attività ed esperienze virtuose e rispettose dell’ambiente che possano far crescere una nuova economia e un turismo responsabile. Per questo Legambiente ha assegnato quest’anno le Bandiere Verdi di Carovana delle Alpi per premiare gli esempi eccellenti nell’ambito del turismo sostenibile, in occasione dell’anno internazionale del Turismo Sostenibile indetto dall’Onu.
10 Bandiere Verdi
Le Bandiere Verdi assegnate per il 2017 sono dieci. Il Piemonte è la regione che ne ha ottenute ben tre, una di queste va all’Associazione Dislivelli per essere riuscita, con il progetto “Sweet Mountains”, a far riscoprire oltre 200 luoghi sostenibili e accoglienti sulle Alpi occidentali valorizzando le differenze e le peculiarità di ogni luogo. Il riconoscimento alla Lombardia è andata all’insieme di pratiche virtuose del comune di Castello dell’Acqua (SO) per il mantenimento di una rete di sentieri ad alto valore turistico ed etnografico, mentre in Friuli Venezia Giulia la bandiera verde è andata all’Azienda agricola Zore per aver incentivato e sviluppato un’economia sostenibile in un’area marginale della montagna friulana caratterizzata da un forte spopolamento.
Altre bandiere sono state assegnate al comune di Malles in Val Venosta (Alto Adige), al parco dell’Adamello Brenta (Trentino) e alla Fondazione Sistema Ollignan Onlus (Valle D’Aosta) per un progetto di agricoltura sociale.
Oggi più che mai è urgente definire strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, considerato che negli ultimi 150 anni la temperatura sulle Alpi ha registrato un aumento di quasi due gradi centigradi, oltre il doppio della media globale. Il cambiamento del clima ha anche generato la recessione dei ghiacciai: le Alpi Centrali dal 1961 al 2015 hanno perso circa il 30% della superficie totale dei ghiacciai pari 2.000 miliardi di litri d’acqua.
Per tutto questo è necessario premiare chi riesce attraverso attività virtuose a valorizzare e tenere in vita le nostre meravigliose montagne alpine.