Come migliorare la propria vita ed essere felici secondo le neuroscienze
È fine anno. Tempo di bilanci e buoni propositi. Secondo il neuro scienziato americano Alex Korb, autore del saggio “The Upward Spiral: Using Neuroscience to Reverse the Course of Depression, One Small Change at a Time” basta un rituale in 4 semplici pratiche per migliorare la propria vita ed essere felici.
È fine anno. Tempo di bilanci e buoni propositi. Secondo il neuro scienziato americano Alex Korb, autore del saggio “The Upward Spiral: Using Neuroscience to Reverse the Course of Depression, One Small Change at a Time” basta un rituale in 4 semplici pratiche per migliorare la propria vita ed essere felici.
- Chiediti “Per quale motivo devo essere grato oggi”
- Dai un nome alle emozioni negative.
- Prendi una decisione.
- Non scrivere. Cerca un contatto fisico.
Chiediti “Per quale motivo devo essere grato oggi?”
Nel suo libro il professore Korb spiega come a volte sembra quasi che il nostro cervello non voglia essere felice.
Può accadere, infatti, che ci sentiamo in colpa o proviamo vergogna. Che lo si creda o no, il senso di colpa, di vergogna, come anche l’orgoglio, attivano la regione celebrale della ricompensa.
Nel breve periodo, preoccuparsi ci fa sentire meglio perché abbiamo l’impressione di fare qualcosa per porre rimedio ai nostri problemi.
Tuttavia, per trovare delle soluzioni reali all’ansietà, occorre smuovere il sentimento della gratitudine, domandandoci: “Per quale motivo devo essere grato oggi?”.
La gratitudine, infatti, stimola una parte del cervello a produrre dopamina.
Dai un nome alle emozioni negative
Quando ci sentiamo a terra, spesso cerchiamo di nascondere a noi stessi e agli altri le ragioni del nostro malessere. Per migliorare la nostra condizione, Korb consiglia di dare un nome alle emozioni negative, descrivendole in poche parole o usando un linguaggio simbolico fatto di metafore o semplificazioni.
Ciò richiede di attivare la corteccia prefrontale che riduce l’avanzamento del malessere nel sistema limbico. In sostanza, descrivere un’emozione in una o due parole aiuta a ridurre l’emozione stessa.
Esistono dei metodi antichi come la meditazione e la mindfulness che, da sempre, mettono in pratica questo consiglio.
Prendi una decisione
Le neuroscienze dimostrano che prendere una decisione riduce la preoccupazione e l’ansietà e aiuta a risolvere i problemi.
Secondo Korb: “Prendere una decisione implica creare delle intenzioni e porsi degli obiettivi da raggiungere. Tutte queste attività fanno parte dello stesso circuito neurale e coinvolgono la corteccia prefrontale in un modo positivo. Prendere una decisione aiuta anche a superare l’attività dello striato, che, in genere, spinge verso impulsi negativi e routine. Infine, prendere una decisione cambia la nostra percezione del mondo perché si trovano delle soluzioni ai problemi, calmando il sistema limbico”.
Non è sempre facile, però, decidersi. Essere perfezionisti alla continua ricerca della soluzione perfetta al 100% può essere molto stressante. Ecco che prendere una decisione “buona abbastanza” può venirci in aiuto.
Non scrivere. Cerca un contatto fisico
Da ultimo, il neuro scienziato statunitense spiega come: “Uno dei modi principali di rilasciare ossitocina è attraverso il contatto fisico. Ovviamente, non è sempre appropriato toccare le persone, ma contatti poco prolungati come strette di mano e pacche sulle spalle di solito sono accettati. Con le persone vicine, fate lo sforzo maggiore di toccarle più spesso”.
Dunque, avere un contatto fisico è un atto molto potente a cui non diamo abbastanza importanza: ci rende più convincenti, aumenta la performance in team, migliora la capacità di flirtare, ecc. ecc. …
E voi? Siete pronti a mettere in pratica ognuna di queste 4 pratiche per iniziare il nuovo anno con il piede giusto?