A lezione di yoga in azienda
A lavoro passiamo la maggior parte del nostro tempo, utilizzando molte delle nostre energie e assumendo spesso posture sbagliate. Ci sono aziende però che hanno scelto di facilitare i loro dipendenti nel porre rimedio a problemi di stress, tensioni, ripetitività, incertezza. Come? Incoraggiandoli a seguire delle lezioni di yoga in ufficio.
A lavoro passiamo la maggior parte del nostro tempo, utilizzando molte delle nostre energie e assumendo spesso posture sbagliate. Ci sono aziende però che hanno scelto di facilitare i loro dipendenti nel porre rimedio a problemi di stress, tensioni, ripetitività, incertezza, incoraggiandoli a seguire lezioni di yoga in ufficio.
Noi di Everyday Climbers abbiamo intervistato Tess Privett, direttrice del centro yoga Lotus Pocus a Milano e di YogaWorks, associazione creata nel 2014 per offrire corsi di yoga in azienda.
Everyday Climbers: Tess, quando hai incontrato lo yoga?
Tess Privett (TP): E’ stato grazie a mia suocera che mi ha invitato a sperimentare una vacanza yogica in Toscana insieme a lei un’estate di qualche anno fa. Non avevo nemmeno bene idea di cosa fosse lo yoga, ma mi sono buttata. Lo so, è un caso raro, ma devo ringraziare mia suocera per questo, le vie spirituali sono sorprendenti!
Qual è il motivo del successo della meditazione yoga nelle società occidentali e in Italia?
TP: Nella nostra società c’è una forte sovra-stimolazione sensoriale, emotiva e intellettuale dovuta alla grande quantità e all’estrema velocità di informazioni che dobbiamo “digerire” e gestire nella vita di tutti giorni. In termini neurologici questo porta il nostro sistema nervoso simpatico a reagire in modalità “fight -or-flight response”, come se ci fosse sempre un pericolo imminente.
Quando finalmente troviamo dei momenti di pausa, fatichiamo a dormire, a digerire, ci sentiamo stanchi, arrabbiati, irritati, il nostro desiderio sessuale diminuisce, abbiamo poca pazienza, ci ammaliamo più spesso e così via. Lo yoga ha successo perché ci insegna l’arte di rilassarci, ci insegna ad attivare il sistema nervoso parasimpatico – in inglese “rest and digest”-, il battito cardiaco si calma, la pressione del sangue si abbassa e riprendiamo consapevolezza e controllo del nostro intero essere.
Perché insegnate la meditazione yoga in azienda?
TP: Yogaworks crede che l’insegnamento dello yoga in azienda debba partire dalla consapevolezza di due aspetti fondamentali: il contesto ambientale e il contesto sociale. L’azienda non è un luogo “neutro” come il centro yoga e i praticanti sono colleghi di lavoro, magari con differenze gerarchiche, con i quali trascorriamo la maggior parte del nostro tempo.
Innanzitutto, lavoriamo sui problemi fisici generati dall’immobilità e dalle cattive posture per dare sollievo, mobilitare e sciogliere le tensioni al collo, alla schiena, alle spalle, ai polsi.
Anche l’aspetto meditativo e di rilassamento è importante, ma solitamente abbiamo meno tempo (avendo la pausa pranzo o un’ora pre-lavoro) e quindi la accorciamo togliendo quegli aspetti più “religiosi” (mantra, ohm) che possono creare imbarazzo in un ambiente di lavoro.
Un aspetto molto importante è il lavoro di coppia o di gruppo con posizioni e movimenti che richiedono fiducia, collaborazione, abbandono e gioco e che abbattono le barriere mentali ed emotive, migliorando il rapporto tra le persone e rafforzando il senso di unità e di collaborazione del gruppo.
Spesso in questi momenti si sentono delle fragorose risate rompere il silenzio e una sensazione di leggerezza e voglia di interazione con gli altri ci accompagna per tutto il giorno.
Che tipo di aziende sono?
TP: In 2 anni con Yogaworks abbiamo avuto esperienze con aziende di tante dimensioni e caratteristiche: dalle più “moderne” e giovani della new-economy, a quelle più tradizionali, come quelle del settore assicurativo, fino agli enti pubblici.
La richiesta può arrivarci sia dai vertici aziendali (illuminati!) che vogliono proporre ai dipendenti un corso di yoga in azienda, sia dai dipendenti – di solito persone che hanno già praticato o praticano in centri yoga – e che si rivolgono alle Risorse Umane chiedendo questa possibilità.
Entrambe le situazioni sono molto interessanti per noi perché nascono da motivazioni diverse ma raccolgono poi gli stessi risultati, spesso più ampi rispetto a quelli immaginati.
Quali sono i costi per il singolo dipendente e per l’azienda?
TP: I costi sono personalizzati e variano in base al numero di praticanti (in gruppi che dovrebbero stare entro le 15-20 unità), al numero di lezioni, alla durata dell’accordo.
A nostro parere è necessario almeno un trimestre con una lezione a settimana per valutare il risultato e i benefici della pratica. Il costo può essere a carico dell’azienda, dei dipendenti o misto con un accordo di convenzione. In generale, seppur richieda pari professionalità, preparazione e impegno, costa meno di un corso di inglese in azienda …tappetini inclusi.