Una sana abitudine per la propria alimentazione
Lo spuntino a metà pasto è un’occasione importante per una healthy routine. In questo articolo grazie a un food coach vi spieghiamo perché, e cosa è preferibile mangiare.
In passato ci veniva detto di mangiare esclusivamente durante i pasti principali evitando di assumere cibi fuori pasto.
Studi sul metabolismo, invece, hanno rivelato l’importanza del fare piccoli pasti ogni 3-4 ore.
Alla base di questo c’è l’analisi dei meccanismi del metabolismo, ovvero il processo mediante il quale il nostro organismo scompone grassi, proteine e carboidrati, per produrre energia e distribuirla ad organi e muscoli.
Spuntini piccoli, ma frequenti
Facendo spuntini ogni 3-4 ore, il corpo impara ad evitare lo stress da mancanza di nutrienti ed attiva il metabolismo per la loro scomposizione ogni qualvolta assumiamo del cibo. Lo conferma uno studio della Ohio State University, pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry, secondo il quale le fluttuazioni di insulina, che si verificano quando le pause fra un pasto e l’altro sono troppo lunghe, rischiano di fare ingrassare.
È preferibile perciò fare pasti frequenti, fino a sette, per poter migliorare la digestione e mantenere sempre attivo il metabolismo. «Per digerire gli alimenti il nostro organismo utilizza energia. Più spesso si mangia, dunque, maggiori sono le calorie che si bruciano e meglio si riesce a contrastare l’accumulo di adipe» spiega Iader Fabbri, food coach e consulente nutrizionale in ambito sportivo nel suo ultimo libro “L’indice di equilibrio. Come, cosa e quando mangi è più importante di quanto mangi” (Mondadori) «Inoltre suddividendo l’apporto di proteine in più riprese, si assimilano meglio questi nutrienti, che hanno un elevato potere saziante, e permettono di tenere sotto controllo gli attacchi di fame. In più, una migliore sintesi proteica favorisce il mantenimento della massa magra – cioè dei muscoli – che si traduce in un corpo più tonico, snello, agile e scattante»
Mattina e pomeriggio: cosa mangiare?
Secondo lo studio di cui sopra ciascun spuntino, uno al mattino e uno a metà pomeriggio, deve fornire circa il 5% delle calorie giornaliere, circa 90-100 cal. È necessario un mix di carboidrati a basso indice glicemico e ricco di fibre (frutta, verdura e cereali integrali), proteine e grassi sani. Per esempio, un sandwich con pomodoro, insalatina di stagione e tonno, oppure due cracker con rucola e parmigiano in scaglie o una manciata di frutta secca oleosa al naturale» scrive sempre Fabbri nel suo libro «Se invece si preferiscono i sapori dolci, allora meglio la frutta: macedonia con fiocchi di farro e yogurt bianco senza zuccheri aggiunti, oppure ricotta con nocciole e miele accompagnata da una spremuta di frutta fresca».
Durante ogni spuntino è necessario bere acqua regolarmente per mantenersi idratati e favorire una migliore digestione: quale migliore occasione per portare sempre con sé la 50cl 0 la 75cl Levissima?
Pronti ad inserire degli spuntini nella vostra healthy routine?