Lo yoga dinamico, dal Bikram allo yoga in montagna, passando per Ashtanga e Vinyasa
Lo yoga è uno sport vero e proprio, che può servire a dimagrire, a tornare in forma, o comunque a farsi una bella sudata!
Quando si parla di yoga i pregiudizi sono tanti: “Lo yoga è noioso”, “Lo yoga non è una vera attività fisica”, “Lo yoga non fa tornare in forma”. E se vi dicessimo che sono tutti falsi? I benefici dello yoga non sono solo quelli inerenti alla mente, ma anche al corpo. Sapevate che ci sono tipi di yoga che, se praticati nel modo giusto, fanno dimagrire? E che farlo in montagna potrebbe addirittura accrescerne i benefici?
Viaggio tra i diversi tipi di Yoga
Ovviamente, non tutti gli stili di yoga sono uguali. Ci sono yoga ‘tranquilli’ e meditativi, ma anche tipologie più dinamiche ‘che fanno sudare’; insomma, esiste una pratica diversa per ogni esigenza, età e stile di vita. Una cosa, però, è sicura: purché praticato con costanza, lo yoga è una disciplina a portata di tutti e nessuna delle sue posizioni risulta impossibile.
Gli stili più impegnativi, che aiutano a fare massa muscolare, hanno i medesimi benefici della palestra, con il vantaggio che non prevedono né movimenti ripetitivi né l’utilizzo di pesi, così da limitare il più possibile danni a muscoli e articolazioni. Lo scopo di tali pratiche è quello di renderci fisicamente flessibili e forti: tale disciplina, infatti, che richiede lunghe ore di immobilità, nasce per allenare il corpo alla meditazione.
Gli stili più dinamici si sviluppano tutti dall’Hatha, una forma di yoga dalle origini antichissime, il cui nome deriva da ‘Ha’, sole, che simboleggia l’anima, e ‘Tha’, luna, che simboleggia la coscienza.
Le forme dinamiche più famose originatesi dall’Hatha sono Bikram e Vinyasa.
Yoga per sudare: il Bikram
La pratica Bikram è stata ideata negli anni Settanta dal maestro Bikram Choudhury e consiste in novanta minuti di esercizio basato sulla ripetizione delle stesse 26 asana (posture) ad una temperatura di 35-42°C. Di certo è un tipo di yoga che fa sudare! Durante la prima parte della classe non si possono ingerire liquidi per non rischiare di deconcentrarsi dalla pratica. Nella seconda, invece, è permesso bere acqua (ma con moderazione). Esiste una versione più “veloce” da sessanta minuti in cui ogni asana viene ripetuta una volta invece di due.
Yoga Dinamico per dimagrire: il Vinyasa e l’Ashtanga Yoga
Il Vinyasa, proveniente dagli Stati Uniti, non prevede una sequenza ripetuta, bensì tantissime combinazioni di sequenza che si possono adattare alla forma fisica e al livello degli studenti. Il respiro è fondamentale nella progressione delle posture.
Come il Bikram, anche questa pratica predilige il movimento e aiuta a tonificare, dimagrire e tornare in forma. Tuttavia, purché si ottengano dei risultati, è ideale fare yoga regolarmente almeno due o tre volte alla settimana.
Un’altra pratica molto popolare è l’Ashtanga Yoga: anche qui il respiro – detto Ujjayi – è fondamentale e alcune posizioni possono diventare davvero molto impegnative a livello fisico. Ci sono diverse sequenze a seconda dell’esperienza e del tempo di pratica e ognuna ha un preciso compito; ad esempio la prima – quella per principianti – serve a riallineare il corpo, oltre che a rafforzarlo.
Cos’è lo Yoga nato in Occidente: il Power Yoga
Per il power yoga, stile nato in Occidente e sviluppatosi a partire dal Vinyasa, ad ogni respiro coincide un cambio di posizione… Decisamente uno yoga che richiede movimento! Richiede molto lavoro cardiovascolare e muscolare, con intensità e flow (progressioni) dinamici. È ottimo per scaricare la tensione e sviluppare forza e resistenza.
Il consiglio di tutti gli insegnanti di yoga è quello di variare il più possibile stile per avere più benefici: infatti, se alcuni yoga privilegiano la fatica fisica e hanno un consumo calorico, altri sviluppano la flessibilità e sono perfetti per essere integrati ad altri sport. Inoltre lo yoga, specialmente quello più dinamico, contribuisce a restare in forma: abbracciare completamente tale disciplina significa dunque farsi del bene, rendere felice il proprio corpo e prendere consapevolezza della necessità di condurre una vita sana e seguire un’alimentazione regolare.
Lo Yoga in montagna: i benefici dello stare in mezzo alla natura
Un ultimo consiglio? Praticare yoga in mezzo alla natura. Il contesto dà qualcosa in più all’esercizio e senza le distrazioni del traffico e i rumori della città si ha una maggiore concentrazione. Lo yoga ad alta quota, una volta prese le giuste precauzioni per il mal di montagna, può portare molti benefici, specialmente alla respirazione, che gioverà dell’aria incontaminata delle cime. Riconnettere corpo e mente è molto più facile quando si è immersi nel silenzio delle cime, dove lo stress del quotidiano sembra davvero lontano! Un’esperienza di benessere da vivere nel suggestivo chalet Levissima 3000, il luogo perfetto per provare lo yoga su una delle vette più alte d’Europa.