Curiosità Sul Tennis Che Non Avete Mai Osato Chiedere

 

CURIOSITA' SUL TENNIS CHE NON AVETE MAI OSATO CHIEDERE

Chi ha ideato lo strano punteggio del tennis? Di chi è la battuta più veloce? Qual è stata la partita più lunga di sempre? A queste e ad altre domande risponde Everyday Climbers Magazine.

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In occasione degli Internazionali d’Italia di tennis che si svolgono in questi giorni a Roma, vogliamo svelare qualche curiosità sul tennis rispondendo a qualche domanda, che in molti si pongono ma spesso non hanno il coraggio di chiedere, in merito alla disciplina giocata sulla terra rossa.

CHI HA INVENTATO L’ORIGINALE PUNTEGGIO DI UN MATCH DI TENNIS

Il modo di conteggiare i punti nel tennis risale probabilmente al Medioevo.

Infatti, sebbene il gioco del tennis sia nato ufficialmente in Inghilterra nel 1887 col primo torneo svoltosi a Wimbledon, nel Medioevo esistevano già giochi simili anche qui in Italia (pallacorda) e in Francia (jeu de paume).

Una possibile spiegazione del conteggio dei punti è quella delle “cacce”, dei segni che venivano fatti sul campo da gioco ogni volta che la palla si fermava: quindici cacce formavano un punto, per cui il primo punto era quindici, il secondo trenta e il terzo quarantacinque.

PERCHÉ LE PALLINE DA TENNIS SONO RIVESTITE DI FELTRO

La copertura in feltro permette un miglior controllo del colpo da parte del giocatore: se non ci fosse, la palla schizzerebbe via in modo incontrollabile, mentre grazie a essa le corde della racchetta fanno presa sulla palla, comprimendola e consentendo al tennista di impostare il colpo desiderato e di accentuare gli effetti.

Il feltro permette di aumentare la resistenza all’aria della palla, diminuendone la velocità e riducendone il rimbalzo.

Quando infatti si usano palle consunte e prive di peluria, al momento del rimbalzo tendono a scivolare via sulla superficie del campo.

LA DURATA DI UNA PARTITA DI TENNIS: QUELLA EFFETTIVA E LA PIÙ LUNGA

In un match tipo di due ore, la palla è in gioco per un arco di tempo che non raggiunge i 30 minuti.

La maggior parte di un incontro è costituito di preparazione al servizio e pause di gioco, mentre il gioco vero e proprio ricopre meno del 20 % dell’intero incontro.

Al momento il record per il match più lungo se lo aggiudicano il francese Nicolas Mahut e lo statunitense John Isner durante l’edizione di Wimbledon del 2010 diedero vita alla partita più lunga della storia durata 11 ore e 5 minuti.

Il quinto set terminò 70-68 a favore di Isner.

IL TENNISTA CHE HA TIRATO IL SERVIZIO PIÙ VELOCE

Ad oggi il record del servizio più veloce è di Samuel Groth, tennista australiano conosciuto soprattutto per la grande potenza dei colpi.

Il servizio più veloce della storia è stato conseguito durante il Challenger di Busan (Corea del Sud) nel 2012 quando servì una prima alla incredibile velocità di 163.4 miglia (equivalenti a poco meno di 263 Km/h).

DA DOVE DERIVANO I TERMINI “DEUCE” E “LOVE” CHE SI USANO PER IL PUNTEGGIO

La parola “deuce” tecnicamente non indica la situazione di pareggio, anche se in molti ne siamo convinti.

In realtà significa due, cioè il numero di punti che il tennista ha bisogno di mettere a segno per portare a casa il game durante la fase dei vantaggi.

Per quanto riguarda invece la parola “love” per indicare lo zero nel punteggio, non è ancora molto chiaro: la versione più comune è che l’origine sia il termine francese “l’oeuf”, ovvero l’uovo che, nella forma, ricorda uno zero.